Carboidrati della dieta: no all’eliminazione basta la moderazione

Mantenere nella propria dieta i carboidrati con moderazione sembra essere la soluzione ottimale per la salute e la longevità, secondo quanto suggerisce una nuova ricerca pubblicata su Lancet Public Health.

Mantenere nella propria dieta i carboidrati con moderazione sembra essere la soluzione ottimale per la salute e la longevità, secondo quanto suggerisce una nuova ricerca pubblicata su Lancet Public Health. «Diete povere di carboidrati, che limitano questi alimenti in favore di un maggiore apporto di proteine o grassi, o di entrambi, sono una popolare strategia per la perdita di peso. Tuttavia, l’effetto a lungo termine della restrizione dei carboidrati sulla mortalità è controverso e potrebbe variare se il carboidrato è sostituito da grassi a base vegetale o animale o proteine» dice Sara Seidelmann, del Brigham and Women’s Hospital di Boston, primo nome dello studio. I ricercatori hanno voluto studiare l’associazione tra assunzione di carboidrati e mortalità in 15.428 adulti di 45- 64 anni, provenienti da quattro comunità statunitensi, che hanno completato un questionario dietetico all’arruolamento nello studio Atherosclerosis Risk in Communities (ARIC) tra il 1987 e il 1989. Hanno poi combinato i dati ARIC con i dati per l’assunzione di carboidrati segnalati da sette studi prospettici multinazionali in una metanalisi. Infine, hanno valutato se la sostituzione dei carboidrati con fonti animali o vegetali di grassi e proteine avesse diverso effetto sulla mortalità.

Durante un follow-up mediano di 25 anni si sono verificati 6.283 decessi nella coorte ARIC, e 40.181 decessi in tutti gli studi di coorte. Nella coorte ARIC, dopo aggiustamento per più variabili, l’analisi ha mostrato un’associazione con una forma a U tra la quota di calorie derivata da carboidrati nella dieta e la mortalità: una percentuale del 50-55% delle calorie proveniente da carboidrati è associata al più basso rischio di mortalità. Nella metanalisi di tutte le coorti sia un basso che un alto consumo di carboidrati ha comportato un rischio maggiore di morte rispetto a un consumo moderato, coerentemente con un’associazione a U. Tuttavia, i risultati variavano in base alla fonte dei macronutrienti sostitutivi. Infatti, la mortalità aumentava quando i carboidrati venivano sostituiti con grassi o proteine di origine animale, come agnello, manzo, maiale e pollo, e diminuiva quando le sostituzioni erano a base vegetale, come verdure, noci, burro di arachidi.

fonte:

Lancet Public Health. 2018. doi: 10.1016/S2468-2667(18)30135-X

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