Complicanze vascolari del diabete, diagnosi possibile con esame del sangue

La diagnosi di complicanze vascolari potenzialmente letali nei pazienti con diabete di tipo 2 potrebbe richiedere solo poche gocce di sangue.

La diagnosi di complicanze vascolari potenzialmente letali nei pazienti con diabete di tipo 2 potrebbe richiedere solo poche gocce di sangue. Un gruppo di ricerca, guidato da Ying Yang, della Wuhan University in Cina, ha sviluppato un test non invasivo che sembra un miglior approccio per rilevare queste complicanze rispetto alle variabili cliniche attualmente utilizzate. «Questo nuovo test è più accurato dei fattori clinici esistenti, o fattori di rischio, per queste complicanze e ha la capacità di diagnosticarle prima» afferma Wei Zhang, della Northwestern University Feinberg School of Medicine negli Stati Uniti, co-autore dell’articolo pubblicato su Clinical Chemistry. Infatti, il livello di albumina, l’indice di massa corporea o la durata del diabete sono fattori soggetti a errori e inoltre non identificano le complicanze abbastanza presto da riuscire a intervenire con un trattamento. Con questo test si potrebbero individuare i soggetti a rischio, aiutando la prevenzione. I ricercatori hanno utilizzato una strategia di etichettatura chimica selettiva per studiare, dal DNA libero circolante di 62 diabetici cinesi (età media 59 anni), il profilo genomico delle 5-idrossimetilcitosine (5hmC), una classe emergente di marcatori epigenetici recentemente correlata alle complicanze del diabete e la cui riduzione dei livelli globali è stata segnalata in vari tumori e disturbi del sistema nervoso. Nello studio, in cui i partecipanti sono stati randomizzati a un training set o a un testing set, i cambiamenti statisticamente significativi nei marcatori 5hmC sono stati associati a complicanze macrovascolari/microvascolari. È stato così identificato un pannello di 16 geni di marcatori 5hmC che ha accuratamente distinto i pazienti con complicanze vascolari da quelli senza, più un ulteriore pannello di 13 geni in grado di differenziare tra coloro con una complicanza singola e coloro con complicanze multiple. «Il prossimo passo è perfezionare ulteriormente il pannello dei biomarcatori e convalidarlo in coorti più grandi e indipendenti» aggiunge Zhang, spiegando che ricercatori in Stati Uniti e Cina stanno collaborando per validare questo esame del sangue e portarlo a una sperimentazione clinica multicentrica. «Il test ha il potenziale per essere un approccio clinicamente conveniente e non invasivo che può essere applicato nella clinica per monitorare la presenza e la gravità delle complicanze vascolari diabetiche» concludono gli autori.

Clin Chem. 2019 Oct 1. pii: clinchem.2019.305508. doi: 10.1373/clinchem.2019.305508.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/31575611

Fonte: Doctor33

fonte:

Doctor33

Iscriviti alla Newsletter

Non perdere nessuna notizia, riceverai tutti gli aggiornamenti nella tua casella

Condividi con un amico