Diabete di tipo 2, da uno studio emergono benefici inaspettati del grasso

Il grasso potrebbe svolgere un ruolo protettivo aiutando il pancreas ad adattarsi allo zucchero in eccesso.

Il grasso non aggrava necessariamente il diabete, ma potrebbe anche rallentarne la comparsa svolgendo un ruolo protettivo e aiutando il pancreas ad adattarsi allo zucchero in eccesso. Ecco quanto concludono i ricercatori della Facoltà di Medicina dell’Università di Ginevra (UNIGE) in Svizzera in uno studio appena pubblicato su Diabetologia, prima autrice Lucie Oberhauser del Dipartimento di Fisiologia e Metabolismo Cellulare.

«Uno stile di vita eccessivamente sedentario e una dieta ipercalorica favoriscono lo sviluppo del diabete alterando il funzionamento delle cellule pancreatiche e rendendo meno efficace la regolazione della glicemia. Ma il grasso, spesso citato come il colpevole ideale, potrebbe essere riabilitato» esordisce la ricercatrice, spiegando che il concetto di lipotossicità risale agli anni ’70: l’esposizione delle cellule beta pancreatiche al grasso ne causerebbe il deterioramento. Tuttavia, mentre il ruolo dello zucchero nella genesi del diabete non è più in dubbio, quello del grasso nella disfunzione delle cellule beta rimane ambiguo. Per approfondire l’argomento Oberhauser e colleghi hanno studiato i meccanismi di adattamento delle cellule beta umane e murine a un eccesso di zucchero e/o grasso esponendole all’uno o all’altro o a entrambi. I risultati? «Un ciclo di accumulo e mobilizzazione del grasso consente alle cellule beta pancreatiche di adattarsi allo zucchero in eccesso, evidenziando un meccanismo biologico inaspettato che potrebbe essere utilizzato come leva per ritardare l’insorgenza del diabete di tipo 2» scrivono gli autori, che analizzando ulteriormente i meccanismi cellulari hanno potuto osservare che le goccioline di grasso accumulate non erano riserve statiche bensì il sito di un ciclo dinamico di immagazzinamento e mobilizzazione. E proprio grazie a queste molecole di grasso accumulate e rilasciate le cellule beta si adattano allo zucchero in eccesso mantenendo una secrezione insulinica quasi normale. «Il prossimo passo è di capire il meccanismo attraverso cui il grasso rilasciato stimola la secrezione di insulina» conclude la ricercatrice.

fonte: Doctor33

 

 

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Doctor33

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