Diabete tipo 1, gli anziani hanno una funzione cognitiva più scarsa rispetto al diabete di tipo 2

I diabetici hanno un rischio di sviluppare demenza due volte superiore rispetto a quelli senza diabete.

Gli anziani affetti da diabete di tipo 1 hanno mostrato una funzione cognitiva significativamente più scarsa rispetto a quelli con diabete di tipo 2 e senza diabete, secondo i risultati dello studio SOLID pubblicato sulla rivista BMJ Open Diabetes Research and Care.

Negli ultimi decenni, il diabete è emerso come un fattore di rischio significativo per la demenza. I diabetici hanno un rischio di sviluppare demenza due volte superiore rispetto a quelli senza diabete, tuttavia la maggior parte degli studi su cui si basano queste stime è stata condotta su anziani con diabete di tipo 2.

Dai pochi studi disponibili, l’evidenza sembra suggerire che anche il diabete di tipo 1 possa essere associato a un aumento del rischio di demenza. Considerati i progressi nel trattamento, questa popolazione ha oggi una maggiore aspettativa di vita, con un conseguente aumento degli adulti diabetici che raggiungono la vecchiaia. È pertanto fondamentale comprendere le sfide correlate all’invecchiamento che questi malati possono affrontare, hanno premesso gli autori.

Studio su associazione tra diabete e funzione cognitiva
SOLID (Study of Longevity in Diabetes) è un trial di coorte prospettico sull’invecchiamento e il diabete che ha reclutato 1.241 adulti membri del Kaiser Permanente Northern California (KPNC) di età ≥60 con diabete di tipo1, di tipo 2 e senza diabete. L’analisi pubblicata si concentra sulle misure di riferimento raccolte da agosto 2015 a giugno 2017.

Per confrontare la funzione cognitiva al basale e la ridotta funzione cognitiva in base allo stato del diabete i ricercatori hanno raggruppato le capacità cognitive in cinque domini: linguaggio, funzione esecutiva/velocità di elaborazione psicomotoria, memoria episodica visiva, memoria verbale episodica e attenzione. Hanno inoltre calcolato un punteggio cognitivo totale come media dei punteggi specifici dei cinque domini, adattando i dati demografici, le comorbidità, la depressione e la qualità del sonno.

Funzione cognitiva più bassa nel diabete di tipo 1
Il diabete di tipo 1 è stato associato a punteggi più bassi riguardo a cognizione totale, linguaggio, funzione esecutiva/velocità di elaborazione psicomotoria e memoria verbale episodica e a maggiori probabilità di una bassa funzione esecutiva/velocità di elaborazione psicomotoria (OR=2,99) e memoria verbale episodica (OR=1,92), rispetto ai soggetti senza diabete.

Il diabete di tipo 2 è stato associato a punteggi più bassi sulla memoria episodica visiva. Rispetto a quest’ultimo, il diabete di tipo 1 era associato a punteggi più bassi nella memoria verbale episodica e nella funzione esecutiva/velocità di elaborazione psicomotoria e a maggiori probabilità di una bassa funzione esecutiva/velocità di elaborazione psicomotoria (OR=1,74).

Gli autori hanno ipotizzato che gli eventi metabolici acuti possano essere un fattore importante che influisce sulla funzione cognitiva delle persone con diabete di tipo 1. Nello studio il 30% di questi soggetti ha riportato un grave evento ipoglicemico negli ultimi 12 mesi e il 29% una storia di chetoacidosi diabetica (DKA). Invece tra i pazienti con diabete di tipo 2 solo il 5% ha riportato una grave ipoglicemia negli ultimi 12 mesi e meno dell’1% una storia di DKA nel corso della vita.

Per valutare questa ipotesi è stata condotta un’analisi di sensibilità escludendo gli individui con una storia di eventi metabolici acuti (evento ipoglicemico o DKA), rilevando che, mentre le stime degli effetti sono rimaste statisticamente significative, è emersa una sostanziale attenuazione del grado di deficit cognitivo osservato nel campione con diabete di tipo 1, a suggerire che gli eventi metabolici acuti probabilmente svolgono un ruolo nella più scarsa funzione cognitiva che è stata osservata in questo gruppo.

«Gli anziani con diabete di tipo 1 hanno evidenziato una cognizione significativamente inferiore rispetto a quelli con diabete di tipo 2 e quelli senza diabete, anche dopo aver tenuto conto di una serie di comorbidità» hanno concluso gli autori. «Le ricerche future dovrebbero delineare come ridurre il rischio in questa popolazione vulnerabile che sta sopravvivendo alla vecchiaia».

Bibliografia

Lacy ME et al. Comparison of cognitive function in older adults with type 1 diabetes, type 2 diabetes, and no diabetes: results from the Study of Longevity in Diabetes (SOLID). BMJ Open Diabetes Research and Care 2022;10:e002557.

Fonte: pharmastar

 

fonte:

pharmastar

 

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