Il diabete gestazionale è fortemente legato allo sviluppo diabete tipo 1 e di tipo 2 in età avanzata

Le donne che soffrono di diabete gestazionale durante la gravidanza sono più inclini a sviluppare il diabete di tipo 1 e di tipo 2 nel corso della vita.

Le donne che soffrono di diabete gestazionale durante la gravidanza sono più inclini a sviluppare il diabete di tipo 1 e di tipo 2 nel corso della vita, secondo i risultati di uno studio a lungo termine all’European Congress of Endocrinology (e-ECE) 2021 e pubblicato sulla rivista Diabetologia. Gli autori suggeriscono di prendere in considerazione il test degli autoanticorpi in questi soggetti per migliorare la comprensione della loro prognosi.

A causa dei numerosi e significativi problemi di salute che possono derivare dal diabete, questo studio è importante in quanto consente agli operatori sanitari e alle donne a rischio di sviluppare il diabete di essere consapevoli della loro potenziale condizione e di adattare di conseguenza il loro stile di vita.

Il diabete è una malattia cronica che si verifica quando il pancreas non produce abbastanza insulina o quando l’organismo non è in grado di utilizzare efficacemente quella che produce. A livello globale il numero dei diabetici è quadruplicato nel giro di 35 anni, passando da 108 milioni nel 1980 a 422 milioni nel 2014.

Il diabete gestazionale è una forma di cui possono soffrire le donne durante la gravidanza e di solito scompare dopo il parto. Tuttavia dallo studio è emerso che il 50% delle donne che soffrono di diabete gestazionale sviluppano il diabete di tipo 2 più avanti nella, mentre solo il 5,7% sviluppa il diabete di tipo 1, ma il rischio aumenta con il numero di autoanticorpi positivi e la durata del follow-up dopo la gravidanza.

Durante la gestazione la resistenza all’insulina aumenta a causa dell’incremento del peso e dell’adiposità combinati con una ridotta sensibilità all’insulina, provocata dagli ormoni placentari. In studi di follow-up relativamente brevi (fino a 15 anni), alti livelli di glucosio rilevati con un test orale di tolleranza al glucosio (OGTT), età, indice di massa corporea, trattamento con insulina durante la gravidanza e positività a un singolo autoanticorpo sono stati fattori predittivi della successiva insorgenza del diabete.

Possibile prevedere il futuro sviluppo del diabete di tipo 1
I ricercatori dell’Helsinki University Hospital, in Svezia, hanno valutato quasi 400 donne che hanno partorito tra il 1984 e il 1994 e hanno sofferto di diabete gestazionale durante la gravidanza. Nel 2012-2013 è stato loro sottoposto un questionario di follow-up per valutare la successiva insorgenza del diabete di tipo 1 e di tipo 2. Il follow-up medio di 23 anni è il più lungo fino a oggi tra gli studi che si sono occupati di diabete gestazionale.

Lo studio ha scoperto che la decarbossilasi dell’acido glutammico e gli autoanticorpi diretti contro le cellule delle isole di Langerhans presenti durante la gravidanza consentono di prevedere in modo affidabile lo sviluppo del diabete di tipo 1 più avanti nella vita:

  • La positività al singolo autoanticorpo è stata rilevata nel 12% delle donne che presentavano diabete gestazionale e nel 2,3% dei controlli.
  • Nelle donne con diabete gestazionale il 2,6% è risultato positivo per due autoanticorpi e il 2,3% per tre autoanticorpi, mentre solo in uno dei controlli sono stati rilevati due autoanticorpi.

«La forte relazione tra le donne con diabete gestazionale e quelle che nel corso degli anni sviluppano il diabete di tipo 1 e di tipo 2 suggerisce che sarebbe opportuno eseguire test più approfonditi durante la gravidanza, in modo da determinare il livello di rischio di queste gestanti» ha commentato Kaisu Luiro, uno dei coautori dello studio. «Speriamo anche che gli operatori sanitari valutino questa relazione con le loro pazienti. In futuro saranno disponibili modelli di previsione più accurati che forniranno suggerimenti più specifici su quali donne dovrebbero essere sottoposte a test durante la gravidanza».

«Le donne con diabete gestazionale, specialmente quelle trattate con insulina,  dovrebbero essere sottoposte a un attento monitoraggio per un decennio, tempo dopo il quale il rischio di diabete di tipo 1 è minimo. Invece l’incidenza del diabete di tipo 2 rimane lineare e quindi si raccomanda un follow-up personalizzato per tutta la vita» hanno concluso gli autori.

Bibliografia

Auvinen A et al. Type 1 and type 2 diabetes after gestational diabetes: a 23 year cohort study. Diabetologia. 2020; 63(10): 2123–2128.

fonte: Pharmastar

 

 

fonte:

Pharmastar

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