La metformina ostacola l’invecchiamento e riduce la mortalità. Ecco come

La metformina ha ripetutamente dimostrato di ostacolare l'invecchiamento in modelli preclinici e di essere associata a una minore mortalità.

La metformina, farmaco antidiabetico comunemente prescritto, ha ripetutamente dimostrato di ostacolare l’invecchiamento in modelli preclinici e di essere associata a una minore mortalità negli esseri umani. Tuttavia, non è ben compreso come la metformina possa potenzialmente prolungare la durata della vita da un punto di vista biologico.

In un recente studio, un gruppo di ricercatori di varie università statunitensi hanno ipotizzato che il potenziale meccanismo d’azione della metformina in riferimento alla longevità sia dovuto a modificazioni epigenetiche. «Per verificare la nostra ipotesi» scrivono gli autori «abbiamo condotto un’analisi post hoc dei dati disponibili sulla metilazione del Dna a livello di genoma ottenuti da sangue intero raccolto da pazienti ricoverati con e senza storia di uso di metformina».

I ricercatori hanno valutato il profilo di metilazione in 171 pazienti (prima serie) e solo in 63 pazienti diabetici (seconda serie) e hanno confrontato i tassi di metilazione del Dna tra utilizzatori e non utilizzatori di metformina. L’analisi mediante l’Enciclopedia dei geni e del genoma di Kyoto (Kegg) ha mostrato percorsi rilevanti per il meccanismo d’azione della metformina, come la longevità, le proteinchinasi attivate dall’Amp (Ampk) e le vie infiammatorie, oltre al fattore inducibile dall’ipossia (Hif-1á).

«Questo studio può chiarire il potenziale ruolo della metformina sulla longevità attraverso modifiche epigenetiche e altri possibili meccanismi d’azione» concludono gli autori.

Aging (Albany NY), 2023; 15:601-16. doi: 10.18632/aging.204498.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/36734879/

fonte: Doctor33

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Doctor33

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