Prendersi cura dei denti potrebbe diminuire il rischio di diabete

Uno studio coreano suggerisce che l'igiene orale rappresenta un fattore fondamentale nel rischio di diabete.

Uno studio coreano suggerisce che l’igiene orale rappresenta un fattore fondamentale nel rischio di diabete. Secondo gli autori, guidati da Yoonkyung Chang, della Ewha Womans University College of Medicine di Seoul, il lavaggio frequente dei denti può essere un fattore attenuante per il rischio di diabete di nuova insorgenza, mentre la malattia parodontale e l’aumento del numero di denti mancanti sarebbero fattori che incrementano il suddetto rischio. «Il miglioramento dell’igiene orale può essere associato a un ridotto rischio di avvenimento del diabete di nuova insorgenza» scrivono nell’articolo pubblicato su Diabetologia. L’associazione con il diabete di nuova insorgenza di malattia parodontale e scarsa igiene orale è stata ipotizzata dai ricercatori in quanto entrambe possono provocare batteriemia transitoria e infiammazione sistemica. «L’infiammazione svolge un ruolo importante nello sviluppo del diabete, un grave problema di salute globale» spiegano. Nello studio sono stati analizzati i dati ricavati dal Korean National Health Insurance System-Health Screening Cohort di quasi 190.000 individui che hanno auto-riportato i propri comportamenti relativi all’igiene orale, quali frequenza di lavaggio, visite e pulizie dentali. In un follow-up mediano di 10 anni, 31.545 partecipanti hanno sviluppato il diabete, con un tasso di eventi del 16,1%. Tasso che è stato pari al 17,2% nelle persone con malattia parodontale e al 15,8% in quelle senza. La malattia parodontale è rimasta associata positivamente alla presentazione del diabete di nuova insorgenza anche dopo aggiustamento per fattori confondenti multipli e il tasso di eventi è salito dal 15,4% nel caso di un dente mancante al 21,4% per 15 o più denti mancanti. Inoltre, il rischio di diabete di nuova insorgenza è risultato significativamente più basso con un lavaggio di denti effettuato almeno 3 volte al giorno rispetto a 0-1 volte. Infine, l’associazione della malattia parodontale con il diabete è risultata più forte nelle persone di 51 anni e più giovani rispetto a quelle di età uguale o superiore a 52 anni.

Diabetologia. 2020 Mar 2. doi: 10.1007/s00125-020-05112-9.
https://doi.org/10.1007/s00125-020-05112-9

Fonte: Doctor33

 

 

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Doctor33

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