Prediabete, negli adulti la vitamina D sembra ridurre il rischio di evoluzione in diabete
Uno studio ha rilevato che la vitamina D ha ridotto il rischio di diabete nelle persone con prediabete del 15%.
I videogames che combinano il supporto virtuale visivo e grafico con un vero e proprio esercizio fisico, possono cambiare la percezione nei diabetici del proprio stato di affaticamento, fatto potenzialmente dannoso
I diabetici dimessi dopo un’emergenza sono lasciati senza uno specifico percorso assistenziale in grado di assicurare l’indispensabile aderenza e persistenza terapeutica di cui invece avrebbero assoluta necessità.
Gli scienziati sono stati in grado di rilevare i cambiamenti nella voce causati dal diabete di tipo 2.
Un articolo, pubblicato sulla rivista Mayo Clinic Proceedings, dimostra che pochi secondi di voce analizzati dall’intelligenza artificiale possono diagnosticare il diabete di tipo 2
Le persone con diabete trattate con metformina hanno un rischio inferiore del 24% di sviluppare demenza rispetto ai non trattati.
Esaminato la correlazione tra interruzione della metformina per ragioni non dovute alla comparsa di disfunzione renale e incidenza di demenza in persone che avevano terminato precocemente il trattamento
La tecnica promette di decifrare le alterazioni delle cellule pancreatiche in risposta allo stato infiammatorio tipico del diabete.
La microscopia di espansione la metodica permette di vedere l’organizzazione cellulare nei minimi dettagli in termini di nanoscala, ossia un miliardesimo di metro
Secondo uno studio osservazionale, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Lancet Diabetes & Endocrinology, l’età di diagnosi del diabete di tipo 2 sembra essere legata all’aspettativa di vita: una diagnosi di diabete all’età di 30 anni può ridurre l’aspettativa di vita fino a 14 anni.
Il modo in cui i batteri nell’intestino scompongono i carboidrati durante la digestione può rappresentare una potenziale causa del diabete. In particolare, alcuni batteri possono aiutare a ridurre la resistenza all’insulina
Uno studio ha rilevato che la vitamina D ha ridotto il rischio di diabete nelle persone con prediabete del 15%.
Nuovi studi sul diabete di tipo 2 potrebbero suggerire un nuovo meccanismo per il suo sviluppo.
Un gruppo di ricercatori riferisce di avere fatto passi in avanti verso una pillola di insulina.
E’ necessario comprendere la complessa interazione del sovrappeso e dell’obesità con i fattori di rischio per il cancro.
Un livello elevato di emoglobina glicata si è rivelato il più forte predittore di fallimento della metformina.
Alcuni studi suggeriscono che la tempistica dei pasti, con un’alimentazione limitata nel tempo o il digiuno intermittente, può favorire la perdita di peso.
Il trattamento orale della retinopatia diabetica ha avuto successo per rallentare la progressione della malattia.
Il pancreas artificiale diventa finalmente una opzione di cura anche per il diabete di tipo 2.
E’ stata rilevata la possibilità clinica che il Covid-19 aumenti il rischio di sviluppare il diabete.